I mondi di Primo Levi. Una strenua chiarezza
Baracca recuperata- Campo di Fossoli 19 - aprile 30 giugno 2015
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Con “strenua chiarezza” – sono parole sue – Primo Levi ha raccontato la verità sul mondo
capovolto del Lager, percorrendo un itinerario lungo quarant’anni che lo ha portato a indagare, da
Se questo è un uomo a I sommersi e i salvati, i recessi più dolorosi e insondabili del XX secolo. Ma
non solo. Ha saputo offrire ai lettori di tutto il mondo storie straordinarie fra realtà e fantascienza,
come l’avventurosa cavalcata nel tempo e nello spazio di un inafferrabile atomo di carbonio, e,
attraverso Il sistema periodico, ha intrecciato la sua esperienza di chimico montatore di molecole
con quella dello scrittore che compone universi montando una sull’altra le parole. E ancora, nelle
pagine de La chiave a stella, ha mostrato ai suoi lettori quanto il lavoro, anche nella società
contemporanea, possa costituire una risorsa decisiva per la felicità degli esseri umani.
La mostra, suddivisa in sei sezioni, offre al visitatore l’occasione di penetrare per il tramite di
immagini e parole in ognuno di quei mondi e di conoscere la personalità multiforme di Levi: la sua
inesauribile curiosità per l’animo umano, il suo sguardo spesso ironico e la sua inesausta ricerca del
dialogo soprattutto con i più giovani.
Illustrazioni inedite, videoinstallazioni, audiovisivi, pannelli esplicativi, rendono il percorso
particolarmente ricco e interessante, offrendo a studenti e insegnanti innumerevoli occasioni di
riflessione sulla letteratura e sulla vita.
Una successione di momenti espositivi di impianto nuovo e originale, una mostra concepita per
tutti, ma in particolare per i più giovani, data l’importanza che Levi ha nella cultura e nella scuola
del nostro e di altri paesi.
L’allestimento, inedito nella sua originale essenzialità e particolarmente curato sul piano estetico, è
stato concepito per rendere la mostra itinerante, lungo un percorso molto ricco che dopo la chiusura
dell’esposizione torinese si snoderà in numerose altre realtà italiane e all’estero.
Curatori: Fabio Levi e Peppino Ortoleva
Progetto dell’allestimento: Gianfranco Cavaglià in collaborazione con Anna Rita Bertorello
Ricerca e coordinamento: Roberta Mori
Progetto grafico e realizzazione audiovisiva: Ars Media
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