Archivio didattico

  • Un Treno per Auschwitz 2013-14

    Nell'ambito del progetto didattico-formativo Un treno per Auschwitz, la Fondazione Fossoli ha prodotto, in collaborazione con Centro di documentazione e comunicazione audiovisiva della città di Carpi,  il video-documentario NOI SIAMO SCELTA di Roberto Zampa e Federico Baracchi, con la partecipazione degli studenti degli istituti superiori I.T.C. “A. Meucci” Carpi I.P.S.I.A. “G. Vallauri” Carpi I.T.I. “L. Da Vinci” Carpi Liceo Scientifico “M. Fanti” Carpi I.I.S. “G.A. Cavazzi” – “A. Sorbelli” Pavullo nel Frignano I.I.S. “G. Marconi” Pavullo nel Frignano I.T.A.S. “F. Selmi” Modena Liceo Classico “San Carlo” Modena Istituto d’Arte “A. Venturi” Modena I.I.S. “C. Cattaneo” Modena I.T.C.S. “J. Barozzi” Modena I.T. Geometri “G. Guarini” Modena Liceo Classico “L. A. Muratori” Modena Liceo Scientifico “Wiligelmo” Modena Liceo Socio-psico-pedagogico “C. Sigonio” Modena I.T.I.S. “F. Corni” Modena I.T.I.S. “E. Fermi” Modena I.P.S.I.A. “F. Corni” Modena Istituto “Sacro Cuore” Modena I.I.S. “P. Levi” Vignola I.I.S. “A. Paradisi” Vignola I.I.S. “L. Spallanzani” Vignola I.T.I.S “A. Volta” Sassuolo I.P.S.S.C.T. “E. Morante” Sassuolo I.T.C.G. “A. Baggi” Sassuolo I.I.S. “A.F. Formaggini” Sassuolo I.P.S.I.A. “Don Magnani” Sassuolo I.I.S. “G. Luosi” – Liceo “Pico” Mirandola I.I.S. “G. Galilei” Mirandola Liceo Scientifico “M. Morandi” Finale Emilia I.I.S. “I. Calvi” Finale Emilia I.I.S. “L. Spallanzani” Castelfranco Emilia I.P.S.I.A. “A. Ferrari” Maranello. 


  • Storia in viaggio. Da Fossoli a Mauthausen 2018-19

    Nell'ambito del progetto didattico-formativo Storia in viaggio. Da Fossoli a Mauthausen, realizzato nell'a.s, 2018-19, gli studenti degli Istituti scolastici aderenti al progetto e provenienti da tutta la Provincia di Modena, sono stati coinvolti in "Officina Memoria", lo spazio che la Fondazione Fossoli ha creato all'interno del progetto e dedicato allo sviluppo e raccolta dei lavori didattici prodotti da ragazze e ragazzi nel corso dell'intero percorso formativo. Il 30 aprile 2019 presso il Teatro Comunale, in una occasione pubblica e  in plenaria tra tutte le scuole aderenti, gli studenti hanno esposto i loro elaborati di restituzione dell'esperienza. Di seguito video e crediti dei contributi presentati.

    SCUOLA

    TITOLO

    1.  IIS M. Fanti, Carpi

    Note di memoria

    2.  IIS Sacro Cuore, Modena

    Memoria in viaggio

    3.  IIS A. Venturi, Modena

    Memoriali

    4.  IIS C. Cattaneo - G. Deledda, Modena

    Luoghi di memoria si raccontano

    5.  IIS A. Baggi, Sassuolo

    Storia in Viaggio 2019

    6.  IIS G. Guarini, Modena

    Donne della Shoah

    7.  IIS Wiligelmo, Modena

    Auf dem Weg der Erinnerung - Sulla via del ricordo

    8.  Scuola Media Statale “Virgilio”, Moglia - Ospiti

    Una notte d'inverno

    9.  IIS L. Spallanzani, Vignola - Castelfranco E. - Montombraro

    Emozioni in viaggio

    10.  IIS L.A. Muratori - San Carlo, Modena

    Identità strappate. Il KL e il tempo dei senza nome

    11.  Delegazione del treno della Memoria della Toscana con lo storico Luca Bravi

    IIS P. Dagomari, Prato - Ospiti

    Treno della Memoria della Toscana

    12.  IIS M. Morandi e IIS I. Calvi, Finale Emilia

    Un luogo, più voci. Voci dal campo

    13.  IIS P. Levi, Vignola

    Oggi sono qui

    14.  IIS A. Meucci, Carpi

    Storia in Viaggio 2019

    15.  IIS G. G. Luosi - G. Pico e IIS G. Galilei, Mirandola

    La morte di mio fratello ha significato la mia vita

    16.  Laboratorio di Fotografia a cura di Elena Canevazzi

    con gli studenti del IIS A. Venturi, Modena - IIS P. Levi, Vignola - IIS G. Galilei, Mirandola - IIS M. Fanti, Carpi

    Laboratorio di Fotografia

    17.  Laboratorio di Redazione a cura di Serena Fregni

    con gli studenti del IIS A. Meucci, Carpi - IIS A. Tassoni, Modena - IIS G. Vallauri, Carpi

    Laboratorio di Redazione giornalistica

    18.  IIS J. Barozzi, Modena

    Zavorre

    19.  IIS A. Paradisi, Vignola

    27 gennaio 2020: riflessioni su memorie in viaggio

    20.  Roberto Zampa

     

    21.  IIS C. Sigonio, Modena

    In viaggio tra memorie ed oblio

     

     

     


  • Storia in viaggio. Da Fossoli a Mauthausen 2017-18

     Nell'ambito del progetto didattico-formativo Storia in viaggio. Da Fossoli a Mauthausen, realizzato nell'a.s, 2017-18, la Fondazione Fossoli ha realizzato il video-documentario Note di Viaggio,per la regia di Roberto zampa, in cui dare voce alle impressioni, commenti e riflessioni degli studenti, documentare il Viaggio della memoria tenutosi dal 10 al 14 marzo 2017 e l'intero percorso di cui gli studenti sono stati protagonisti. 

     

     


  • Nuovo Campo di volontariato 2014 | Campo Fossoli: I giovani per ricordare

    Il Campo di volontariato è un progetto di campo estivo di volontariato giovanile, per ragazze e ragazzi dai 18 ai 24 anni, promosso dalla Fondazione Fossoli in collaborazione con altri soggetti partner ( Ancescao, Coordinamento Comunale Centri Sociali e Orti di Carpi, ANPI di Carpi, Associazione Amici del Campo di Fossoli e del Museo Monumento al Deportato politico e razziale nei campi di Sterminio nazisti, Centro Servizi Volontariato di Carpi, Comune di Carpi, Fondazione Casa del Volontariato, Istituto Nazareno - Carpi), allo scopo di promuovere cittadinanza attiva, educazione alla pace e valorizzazione della memoria.

    Nella sua seconda edizione, tenutasi da sabato 12 luglio a sabato 19 luglio 2014 presso l’ex Campo di Concentramento di Fossoli  ed altri luoghi della zona,  i ragazzi del campo volontariato "Fossoli: i giovani per ricordare" hanno trascorso una settimana lavorando presso il Campo di Fossoli e approfondendo i temi della memoria, dell'esclusione, della guerra e della resistenza attraverso visite guidate proiezioni e incontri con esperti. 

    Di seguito vi proponiamo i video realizzati dai ragazzi durante la loro esperienza:

    Altri le video clip video realizzati, accessibili ai link: 

  • Storia in viaggio. Da Fossoli a Mauthausen 2016-17

     Nell'ambito del progetto didattico-formativo Storia in viaggio. Da Fossoli a Mauthausen, realizzato nell'a.s. 2016-17, la Fondazione Fossoli ha raccolto i tanti contributi e riflessioni degli studenti, e ne ha  realizzato la pubblicazione Storia in viaggio. Da Fossoli a Mautahusen. Narrazioni in viaggio 2016-2017:il racconto degli studenti, a cura di Marika Losi e Marzia Luppi, accessibile nela biblioteca della Fondazione Fossoli e nelle biblioteche del Sistema bibliotecario di Modena


     

     


  • Un Treno per Auschwitz 2015-16

    Nell'ambito della dodicesima edizione del progetto didattico-formativo Un treno per Auschwitz. Andata e ritorno 2016, promosso dalla Fondazione Fossoli, si pubblicano i quaderni dei laboratori proposti e agli studenti partecipanti: 

    mettere a fuoco. Davanti e dentro alla storiaQuaderno del laboratorio fotografia curato da Melissa Inannace. Studenti che hanno partecipato al laboratorio:  Alice Nicolini, Aline Casanova, Arianna Clò,Cecilia Artioli,Chiara Tincani,Gian Marco Bergonzini, Gilberto Berselli, Luca Tedde, Noemi Esposito, Marta Bagnacani,Martina Bonaccini,Serena Bertoni

     

     

    Scrivere di Auschwitz si può…Quaderno del laboratorio autobiografico “Dare spessore allo sguardo”,  a cura di Gianna Niccolai e Anna Maria Pedretti - Libera Università dell’Autobiografia di Anghiari
    Studenti che hanno partecipato al laboratorio: Virginia Abati, Azzurra Balboni, Martina Bonaccini, Chiara Bizzini, Agnese Cassiani, Victoria Chicerman, Cecilia Corni, Laura Dallari, Samanta Di Bona, Valentina Fiorentini, Irene Ghansah, Simone Giannasi, Matteo Gulinelli, Aline Keuri Casanova, Elisa Milelli, Laura Pastorelli, Stefania Peduto, Eleonora Ranuzzi, Stella Sincovich, Gianpaolo Siragusa, Benedetta Stufa, Giulia Tempesta

     

     


  • Parole del silenzio. Lettere e pensieri dei deportati al Campo di Fossoli, a.s. 2020-21

    Progetto didattico "Parole dal silenzio" ha partecipato al Progetto conCittadini - anno 2020-21 , promosso dall'Assemblea Legislativa della Regione Emilia Romagna. 

    Il progetto didattico “Parole del silenzio"  costituisce una sorta di seconda tappa del percorso iniziato con il progetto “Dai numeri ai nomi” realizzato l’anno precedente da alcune classi dell’IPSIA Corni di Modena, con il patrocinio del Comune di Modena e della Fondazione Fossoli. Il percorso intrapreso nell'anno corrente, che ha visto coinvolte le classi 4^O, 5^A, 5^E, 5^O, 5^M, 5^H dell'Istituto Professionale per l’Industria e l’Artigianato Fermo Corni  di Modena  e la professoressa responsabile Chiara Bonfiglioli, è stato caratterizzato da una più stretta collaborazione con la Fondazione Fossoli e da un approfondimento della metodologia della ricerca storica.
    Il fondamento del progetto è, infatti, l’analisi di alcune fonti primarie conservate presso l’Archivio del Centro studi della Fondazione Fossoli: una selezione di lettere, messaggi clandestini, frammenti scritti durante la deportazione. Tra questi si sono privilegiate le testimonianze legate all’internamento presso il Campo di Fossoli, in considerazione della funzione centrale che esso assume quale Campo di polizia e transito per la deportazione dall’Italia. Nell’indagine si include anche la documentazione delle lettere dei condannati a morte della Resistenza europea graffite nelle Sale del Museo Monumento al Deportato, con lo scopo di inserire, nel percorso di apprendimento, anche il richiamo al contesto europeo. La rigorosa contestualizzazione storica e biografica dei documenti selezionati è dunque il punto di partenza per una rielaborazione creativa da parte degli studenti e delle studentesse che saranno chiamati a una riscrittura, con linguaggi diversi, di ciò che le carte dicono e di ciò che non dicono, di quanto è espresso e di quanto non emerge dalle parole fissate su carta per volontà dell’autore o per l’intervenuta censura o perché le particolari condizioni dell’atto dello scrivere non permettevano di esprimersi in piena sincerità. L’esito finale del percorso è stato un’installazione visiva e sonora che metterà a confronto i due momenti del lavoro: il documento storico nella sua evidenza e l’immaginario creativo dei ragazzi e delle ragazze. Si  costituisce, così, un dialogo intimo e fecondo tra chi, durante la persecuzione nazifascista, ha lasciato traccia della propria esistenza in lettere e messaggi fugaci, e chi, nel tempo presente, rivive e fa rivivere quelle parole, ripercorrendo la trama della Storia e delle storie.

    L'installazione sonora e visiva è stata esposta in occasione del Giorno della Memoria nel centro storico di Modena; inoltre il progetto è stato promosso all'interno del iniziativa Quante storie nella storia - 2021, promosso da Servizio patrimonio culturale della Regione Emilia Romagna. 

    Gli studenti hanno prodotto cinque tracce audio di altrettante narrazioni biografiche di deportati dal Campo di Fossoli:
    Ada Marchesini
    Gian Luigi Banfi
    Marta Coen e Jader Spizzichino
    Clara Cardosi
    Luciana Nissim

     

     


  • Storia di una prigione che si è trasformata in una casa, a.s. 2017-18

     Nell’anno scolastico 2017/2018 è stato svolto Storia di una prigione che si è trasformata in una casa, un progetto particolare nato dalla collaborazione tra Fondazione Fossoli e la Cooperativa Sociale Accento - che si occupa di progettazione e gestione di servizi educativi e sociali rivolti a bambini e ragazzi da 0 a 29 anni, tra cui la Scuola dell’Infanzia Balena Blu, sita nel comune di Carpi.
    Un progetto originale e pilota, rivolto ai bambini di 3 e 4 anni frequentanti il secondo anno della scuola d'Infanzia Balena Blu di Carpi, con il coordinamento delle loro maestre Melaina e Alessia.

    Un semplice imprevisto, durante i primi giorni di ambientamento, ha messo in relazione i bambini della sezione 3 anni della scuola d’infanzia Balena Blu  con un piccolo essere vivente. La curiosità verso l’animale e la voglia di accoglierlo in sezione, hanno condotto il gruppo a costruirgli una dimora. Dal confronto tra coetanei, è nata la consapevolezza che il loro progetto iniziale avesse provocato all’animale la privazione di quei diritti fondamentali per la vita di ogni essere vivente: non è libero, è rinchiuso ed isolato da tutti i suoi affetti. I bambini hanno scelto quindi di progettare e costruire sulle fondamenta di quella che per loro era una gabbia, delle vere e proprie case, utilizzando materiali di scarto industriale. Si è così resa tangibile e concreta la trasformazione di un luogo di prigionia in una casa, attraverso un percorso che ha portato i bambini alla riflessione e al lavoro su temi quali la libertà e la reclusione.
    Un progetto intrapreso con la Fondazione, perché il Campo di Fossoli nella sua storia custodisce anche il segno di una rinascita, di una riconversione da luogo di prigionia a “casa”, attraverso la storia di Nomadelfia, di Don Zeno e dei bambini che lì hanno vissuto. Una collaborazione, quella tra Accento e la Fondazione, che sostiene occasioni di confronto e di avvicinamento a temi essenziali quali la pace, la preservazione della memoria storica, l'interculturalità, con il desiderio di coltivare nei bambini i primi semi di quello spirito critico e senso civico indispensabili per la formazione di un adulto che sia prima di tutto cittadino, partecipe di una comunità rispettosa ed inclusiva, sensibile alla comprensione di un passato che sia da insegnamento per la realizzazione di un futuro migliore.


  • L'archivio svelato, a.s. 2016-17

    Progetto didattico "L'archivio svelato. Le carte di Ada Marchesini nell'archivio della Fondazione Fossoli" ha partecipato al Concorso di Idee "Io Amo i Beni Culturali" VI Edizione, anno scolastico 2016-17, promosso dall'Istituto Beni culturali della Regione Emilia Romagna. 

    Il progetto coinvolge due classi dell’Istituto Professionale Settore dei Servizi “C. Cattaneo” dell’Istituto di Istruzione Superiore A. Meucci di Carpi, con particolare coordinamento  del docente della disciplina Tecnica della Comunicazione. Nello specifico, sono interessate la classe 3^ R e la classe 5^P . 
    Altri partner del Progetto: Il Settore Comunicazione del Comune di Carpi, L’Assessorato all’Istruzione del Comune di Carpi e l'emittente televisiva TrC- Modena. 

    Il progetto didattico ha come obiettivo principale l'utilizzo di  nuove tecniche e forme di comunicazione per valorizzare il patrimonio archivistico della Fondazione Fossoli. Il bene culturale che si è inteso valorizzare infatti è stato l'Archivio
    con particolare focalizzazione sul Fondo Ada Marchesini che raccoglie le lettere scritte dalla donna dal Campo di transito di Fossoli, dove fu internata per ragioni razziali. Oltre ad essere l’ultima traccia che rimane dell’esistenza di Ada Marchesini, questo particolare Archivio costituisce un esempio tra più rari a livello nazionale: la sua estensione e integralità lo fanno essere uno dei pochi esempi di memoria dell’esperienza dell’internamento documentata in presa diretta e per tutta la sua durata. Raccoglie infatti, integrale e in originale, l'epistolario di Ada al marito Giuseppe Marchesini (Beppi) scritto durante il tutto il periodo del suo internamento presso il Campo di polizia e transito di Fossoli di Carpi, e precisamente dal momento del suo trasferimento al Campo dal carcere di San Vittore di Milano (27 aprile 1944), testimoniato proprio dal primo biglietto inviato dal carcere, fino alla sua partenza da Fossoli (2 agosto 1944) per Auschwitz, dove sarà immediatamente uccisa. L'epistolario è costituito da 48 lettere originali manoscritte, di cui 41 clandestine e 7 regolamentari, scritte su carta intestata del Campo; a comporre il carteggio si aggiungono 4 lettere indirizzate a Ada dal marito mai pervenutele perchè rispedite d’autorità al mittente.

    A partire dall’archivio, il progetto didattico intende sviluppare una duplice prospettiva didattica: da un lato, promuovere una conoscenza di tipo storica della deportazione e del contesto di guerra che il fondo documentario, anche se soggettivo, porta in luce; dall’altro intende far acquisire la conoscenza e la pratica dei nuovi linguaggi di comunicazione , in particolare quelli dei prodotti audiovisivi e dei film- documentari quali medium per veicolare contenuti storico-culturali.
    Le testimonianze e i documenti originali riportano in primo piano le persone, i loro singoli drammi, le sofferenze e le angosce di una “normalità” vissuta in un “contesto stravolto”, ma anche le speranze e la capacità di continuare a pensare a un futuro, che si vuole migliore e rinnovato nel suo sistema valoriale. In questo senso, il patrimonio e la storia che custodisce si fanno promotori di una cittadinanza attiva.
    A partire dalle conoscenze e competenze acquisite nel corso del percorso didattico e con il costante supporto di un regista e video-maker professionista, l’ esito finale del progetto sarà la realizzazione di un web documentary . A differenza delle giù più consueti produzioni di documentari o video in cui il rapporto con la storia e l’ambito culturale è affidato alla trasposizione filmica di un evento o di una storia personale, il web-documentary che si vuole realizzare è una narrazione che pone al centro l’archivio e la sua documentazione, ne mostra la materialità ma al contempo è in grada di evocare scenari più ambi e di forte coinvolgimento. In questo modo coniugare medium filmico e bene culturale, può dimostrare come gli archivi siano di per sé rivelatori di storie e siano essi stessi capaci di veicolare cultura.

    Il web documentary ha avuto promozione pubblica ed è stato messo in onda nel canale televisivo di TRC.