Storia

L'ex Sinagoga, o nuova Sinagoga, si trova nel Palazzo del Portico del grano, nello stesso edificio è presente l'antica Sinagoga, attualmente in restauro.

A Carpi restano due interessanti sinagoghe, una settecentesca situata nel sottotetto del Portico del Grano e una ottocentesca  con adiacenti i locali della già Università ebraica, oggi sede della Fondazione Fossoli.

Si ha notizia di una quattrocentesca sala per la preghiera di cui però non si sono rinvenute le tracce materiali.

Allo scioglimento della comunità ebraica avvenuta agli inizia del XX secolo esse perdono la loro funzione di culto e i diversi locali sono adattati  ad abitazioni. L’aula della Sinagoga ottocentesca è trasformata in  salone di rappresentanza,  perde arredi e paramenti sacri sostituiti da specchi e mensole decorative.

Oggi costituisce un luogo importante per esposizioni e incontri a cura della Fondazione Fossoli.

LA SINAGOGA OTTOCENTESCA

Viene progettata dal giovane ingegnere carpigiano Achille Sammarini e inaugurata nel 1861. La Sinagoga resta attiva per quasi cinquant'anni, finché si mantiene il minjan per le cerimonie religiose: l'ultima funzione è celebrata nel 1907. 

 LA SINAGOGA SETTECENTESCA

Raro esempio di luogo di culto ebraico del XVIII secolo nella nostra regione, viene costruita nel 1722 sopraelevando il solaio dell'edificio del Portico del Grano. Vi si accede dalla scala progettata dall'architetto Giacomo Lucenti. Nonostante alcune modifiche ottocentesche, il complesso è tuttora conservato, così come parte delle decorazioni originarie. Oggi è oggetto di cantiere di restauro.