8 dicembre, Site specific, Museo al Deportato, Al Museo con i Classici: C’è un punto della terra, di Giuliana Tedeschi

La rassegna Al Museo con i Classici si propone di ospitare all'interno del Museo storie legate ai temi intorno ai quali il luogo stesso è stato pensato e realizzato.

> Giovanni Tesio, filologo e critico letterario già ordinario di letteratura italiana presso l’Università del Piemonte Orientale, ha curato la selezione dei testi e dei relativi brani presentati all'interno della rassegna.
> Simone Maretti darà corpo alle parole di un classico della letteratura resistenziale, nell'ambito delle celebrazioni per l'80° anniversario della Liberazione. 

| Ingresso gratuito, posti limitati 
| Iscrizione non obbligatoria ma fortemente consigliata
| Per iscriversi compilare il form prenota a fondo pagina sotto la galleria fotografica

Abstract | C'è un punto della terra... di Giuliana Tedeschi |

Se il campo di concentramento è stato più volte raccontato e descritto da uomini che hanno avuto la sventura di sperimentarne la ferocia, la capacità spersonalizzante, l'insensatezza... è, tuttavia, attraverso la testimonianza delle donne che è possibile cogliere appieno il principio attorno e a partire dal quale tali luoghi sono stati pensati, realizzati e resi funzionanti. Poiché il lager è, nella sua essenza più profonda, il luogo in cui la vita risulta negata, umiliata, annichilita. Mentre la donna può vantare - fra i tanti - il dono divino di creare dal nulla, dispensare e custodire proprio la vita.

Per questo motivo il diario di prigionia di Giuliana Tedeschi Fiorentino può e deve essere considerato - da chiunque desideri ancor oggi penetrare le ragioni profonde di una mostruosità contro natura - il punto di vista privilegiato. Il più attendibile. Il più prossimo alla verità e all'orrore.

| Il programma verrà svelato di mese in mese su questa pagina 
| Calendario domeniche: 8 dic | 12 gen | 2 feb | 2 mar | 6 apr  | 4 mag | ore 17-19