17 gennaio 2020

75° anniversario della morte di Teresio Olivelli

75° anniversario della morte di Teresio Olivelli

Teresio Olivelli, nato a Bellagio in provincia di Como, si trasferisce a Mortara e prosegue gli studi a Vigevano e nell’università di Pavia. Nel 1941 si arruola tra gli Alpini e prende parte alla campagna di Russia, dedicandosi eroicamente all’assistenza spirituale ai moribondi. Tornato in Italia, prende definitivamente le distanze dal regime fascista. Tra prigionie, fughe ed evasioni, cerca di avviare un progetto di ricostruzione del Paese dopo la guerra, come testimonia la nascita del giornale «Il Ribelle» nel 1944. Viene definitivamente imprigionato e inviato al campo di smistamento di Fossoli di Carpi, poi a Gries, Flossenbürg in Baviera e infine nel sottocampo di Hersbruck dove assiste, tra gli altri, Odoardo Focherini (Beato dal 2013). Ormai consumato dagli stenti, muore a Hersbruck il 17 gennaio 1945, in seguito alle percosse ricevute al posto di un giovane prigioniero ucraino, che aveva riparato col suo corpo.

Il 6 giugno 2017 papa Francesco ha dato il proprio assenso alla promulgazione del decreto con cui Teresio Olivelli poteva essere dichiarato martire. La beatificazione è stata celebrata il 3 febbraio 2018, a Vigevano.