àˆ scomparso all'età di 89 anni Marcello Martini, uno dei pi๠giovani deportati politici
È scomparso all'età di 89 anni Marcello Martini, il più giovane deportato politico transitato dal Campo di Fossoli.
Marcello Martini nasce a Prato il 6 febbraio 1930 in una famiglia di provata fede repubblicana e antifascista.
Viene catturato a Montemurlo il 9 giugno 1944, in seguito alla scoperta dell’emittente clandestina Radio Cora con cui collaborava il padre Mario, entrato nella Resistenza dopo l’8 settembre 1943 e comandante militare del CLN pratese.
II quattordicenne partigiano Marcello viene trasferito nelle carceri fiorentine delle Murate, quindi nel Campo di transito di Fossoli e da qui deportato a Mauthausen il 21 giugno, con il numero di matricola 76430.
Viene poi inviato nel sotto-campo di Wiener Neustadt e da qui nel sotto-campo di Hinterbriihl, situato nella galleria detta Seegrotte, antica miniera di sale, utilizzata dalla Heinkel per la produzione di aerei a reazione.
Dopo lo sgombero del sotto-campo e l’eliminazione dei deportati infermi, viene nuovamente condotto a Mauthausen con una terribile marcia della morte. Internato nel campo di quarantena, verrà liberato il 5 maggio 1945 dall’esercito americano.
Dopo il ritorno a casa riprende la sua carriera di studente e si laurea in chimica.
Negli ultimi anni si è dedicato alla diffusione della memoria della deportazione per conto dell’Aned, e nel 1996, insieme ad amici e studiosi, ha fondato l’Associazione Canavesana per i Valori della Resistenza, che organizza attività di carattere culturale sulla storia del Novecento.
Lo scorso 4 maggio la Fondazione Fossoli, insieme agli studenti dell'istituto Cattaneo-Deledda (MO) che hanno partecipato al progetto Storia in viaggio. Da Fossoli a Mauthausen, ha avuto l'onore di conoscere e intervistare Marcello Martini, in occasione del conferimento della cittadinanza onoraria del paese in cui viveva, Castellamonte (TO).
"Marcello ci lascia una grande eredità e una grande responsabilità, quella di continuare il suo impegno nel trasmettere alle giovani generazioni i valori fondamentali su cui deve fondarsi una società che possa continuare a definirsi civile".
http://www.marcellomartini.it/