CAMPO DI FOSSOLI: 8 SETTEMBRE 1943
Così le giornate del’8 e 9 settembre 1943 nella Cronaca Carpigiana (1939-1945) di Don Ettore Tirelli:
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8 Settembre 1943 Il primo segnale della festività di Maria Vergine (Natività) è dato da un allarme durato dalle 22.45 di ieri (7) alle 1½ di oggi (8). Altro segno – ricordo di questa festività si è avuto con un secondo allarme dalle 11½ alle 12½. Altro segnale caratteristico affatto e che ha portato gli animi al colmo della gioia si è avuto nel pomeriggio. È venuta la pace! La notizia comunicataci da radio Londra è confermata da un proclama del gen. Badoglio trasmesso dalla radio.
9 settembre 1943 Comincia la danza. Il popolino che si era dato alla pazza gioia e che credeva che nell’armistizio si avesse la pace, la fine della guerra, nello svegliarsi di stamane ha trovato la città in possesso delle forze tedesche. Gli amici di ieri sono diventati nostri nemici ma pur anco i nostri padroni. E non era questo da prevedersi se in Italia si avevano tedeschi in esuberanza? Elenchiamo: La ferrovia è bloccata. La Marelli passa in loro possesso, come pure gli uffici postelegrafici. Nel Campo Concentramento prigionieri i nostri soldati di guardia sono disarmati e fatti prigionieri, mentre il campo è tutto circondato da carri armati, mitragliatrici e cannoni. Pure i soldati acquartierati nella Caserma di S. Chiara sono fatti prigionieri, sebbene molti di essi, se non la maggior parte, si son dati alla fuga, favoriti dalle Suore Cappuccine che avevano appostato una scala ad una loro finestra. Ugual sorte è toccata ai nostri soldati di guardia al reparto ammalati inglesi presso l’Ospedale Ramazzini.
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