06 novembre 2015

L'ingegnere di Fossoli, 12 luglio '44: Carlo Bianchi e gli altri martiri di Cibeno

 La Fondazione Fossoli è lieta di segnalarvi lo spettacolo in programmazione al Nuovo Teatro Ariberto di Milano

intitolato "L'ingegnere di Fossoli, 12 luglio '44: Carlo Bianchi e gli altri martiri di Cibeno".

 

Carlo Bianchi (Milano22 marzo 1912 – Carpi12 luglio 1944) è stato un ingegnere e partigiano italiano, medaglia di bronzo al valor militare e medaglia d'oro del comune di Milano
Dopo la laurea in ingegneria lavora per un breve periodo alla Siemens per passare successivamente all'azienda di famiglia. Si impegna attivamente nel sociale è presidente della FUCI e fonda il centro di assistenza per diseredati di Milano "La Carità dell'Arcivescovo".

Nel gennaio del 1944 entra a far parte del CLNAI, dove ritrova Teresio Olivelli e Giovanni Barbareschi con i quali collabora al giornale delle Fiamme Verdi, "Il Ribelle". Fa anche parte dell'O.S.C.A.R., un'organizzazione scout che portò in salvo centinaia di ebrei e prigionieri di guerra ricercati dai nazisti.

La sua attività nella resistenza dura poco perché il 27 aprile 1944 viene tradito da un delatore e arrestato: dopo essere stato rinchiuso nel carcere di San Vittore, viene trasferito nel campo di concentramento di Fossoli. Viene fucilato nel poligono di tiro di Cibeno assieme ad altri 66 detenuti politici, tra i quali: Edo Bertaccini, Francesco Caglio, Antonio Gambacorti Passerini, Pietro Lari, Antonio Manzi, Rino Molari, Galileo Vercesi, Jerzy Sas Kulczycki.