23 novembre 2012

Viaggio di formazione sulla storia del Confine orientale italiano 23/25 novembre 2012

Viaggio di formazione sulla storia del Confine orientale italiano
23/25 novembre 2012

Il confine orientale, la zona geo-storica che oggi è suddivisa tra Italia, Slovenia e Croazia, è
stato significativamente definito “il confine mobile”, a segnalare la complessa dinamica di
conflitti politici e contese nazionali che affondano in una storia di lungo periodo, a partire
dall’Impero austro-ungarico dell’800, fino alle vicende che dal Primo conflitto mondiale
attraversano il ‘900 e si intrecciano strettamente con il fascismo. Nodo storiografico ancora
aperto e perciò complesso, spesso affrontato dai manuali scolastici in modo riassuntivo e
appiattito sul tema delle foibe e dei successivi esodi, trova nella legge n. 92 del 30/03/2004
uno spazio di memoria pubblica, il 10 febbraio Giorno del ricordo, a testimonianza della firma
del Trattato di Parigi che nel 1947 assegnò la Venezia Giulia orientale alla Jugoslavia.

La proposta di questo viaggio, la cui organizzazione scientifica e logistica vede coinvolti gli
Istituti storici di Modena e Reggio Emilia, la Fondazione ex Campo Fossoli e il Museo Cervi, si
inserisce in un modulo formativo che prevede due incontri con esperti dell’Istituto regionale
per la storia del movimento di liberazione nel Friuli Venezia Giulia, in preparazione e
successivamente al viaggio, e intende cogliere l’obiettivo di fornire a docenti e operatori
contenuti storici e strumenti metodologici per contestualizzare adeguatamente gli eventi e
riflettere sulle problematiche aperte.

L’articolazione del viaggio prevede una sosta al Sacrario di Redipuglia, luogo di memoria del
Primo conflitto mondiale, e la visita alla città di Trieste in un percorso sui luoghi della
Resistenza, del nazismo e del fascismo, che volle connotare il contesto cittadino con i segni
delle rivendicazioni nazionaliste e con la soppressione dell’identità culturale delle comunità
croate e slovene presenti nella zona. Sono inoltre in programma la visita guidata al Campo di
concentramento italiano di Gonars e a quello nazista di San Sabba, che rappresentano i luoghi
simbolo della violenza totalitaria del ‘900; per il tema delle foibe e dell’esodo si svolgeranno le
visite al monumento nazionale foiba di Basovizza e al Centro Raccolta Profughi di Padriciano
dove è previsto un incontro con un testimone.
L’intero percorso è guidato dal docente comandato dell’Istituto regionale, Fabio Todero.

Nel febbraio 2013 poi – in occasione del Giorno del ricordo - sarà visitabile a Modena e a
Carpi la mostra Il confine più lungo. Affermazione e crisi dell'italianità adriatica,
realizzata dell’Amministrazione Comunale di Rimini e l’Università degli Studi di Trieste sotto la
direzione scientifica di Raoul Pupo.

Info e prenotazioni
I partecipanti al viaggio – a numero chiuso tra 15 e 30 persone – saranno accettati in base
all'ordine di iscrizione e la quota prevista per l'intero pacchetto avrà un costo approssimativo
(variabile a seconda del numero dei partecipanti) di € 200.
Le iscrizioni dovranno pervenire entro il 20 ottobre 2012 e dovranno essere inoltrate tramite
mail ai seguenti indirizzi
Istituto storico di Modena didattica@istitutostorico.com
Istituto storico di Reggio Emilia didattica@istoreco.re.it
Fondazione ex Campo Fossoli fondazione.fossoli@carpidiem.it
Museo Cervi didattica@istitutocervi.it