8 settembre: I messaggi del Presidente Castagnetti e del Presidente del Comitato scientifico Emanuele Fiano
| 80° ANNIVERSARIO DELL'8 SETTEMBRE |
> A 80 anni dall'8 settembre 1943, i messaggi del Presidente della Fondazione Fossoli, Pierluigi Castagnetti e del Presidente del Comitato scientifico Emanuele Fiano.
Videomessaggio del Presidente della Fondazione Pierluigi Castagnetti:
Messaggio del Presidente del Comitato scientifico Emanuele Fiano:
L'8 settembre riveste un'importanza decisiva nella storia civile e politica dell'Italia poiché segna una svolta cruciale durante la Seconda Guerra Mondiale e ha profonde implicazioni per il destino futuro del paese. In questa data, l'Italia annunciò la sua resa agli Alleati durante la Seconda Guerra Mondiale, mettendo fine alla sua alleanza con la Germania nazista e ponendo fine al periodo già di per se confuso e difficile dei 45 giorni intercorsi dalla caduta e dall’arresto di Benito Mussolini con l’avvio del governo Badoglio.
Questo evento rappresentò una rottura cruciale con il passato fascista e un passo fondamentale verso il ritorno all'ordine democratico. Ma dobbiamo ricordare gli aspetti positivi insieme a quelli negativi.
Quel momento rappresenta anche la spinta decisiva del processo di rottura emotiva e di fiducia di una parte cospicua del paese con il Re Vittorio Emanuele III, che fuggì da Roma con tutta la famiglia e lo stato maggiore oltre a Badoglio, all’alba del 9 Settembre, verso Sud, abbandonando il paese nel caos per giorni, con le Forze Armate prive di ordini, mentre già l’Esercito tedesco dava inizio all’occupazione militare.
L’Italia si divise in due, con una parte meridionale già liberata dagli alleati e il centro nord del paese nelle mani dei nazifascisti con l’istituzione della nuova Repubblica sociale di Salò, ultimo capitolo del regime fascista. Fu proprio in quelle settimane che nei territori occupati prese avvio la drammatica deportazione di circa 8500 ebrei italiani verso i campi di sterminio nazisti, con circa metà di loro, arrestati da fascisti italiani e consegnati alle SS. Molti di loro passati proprio dal campo di concentramento di Fossoli. Quei giorni furono anche quelli in cui organizzarono in maniera decisiva, la resistenza e la lotta partigiana.
Dopo l'8 settembre, molti italiani, e molti militari si unirono alla resistenza partigiana contro l'occupazione tedesca e il regime fascista rimanente nel nord, affermando il loro ruolo fondamentale nella liberazione dell'Italia e nella ricostruzione democratica del paese dopo la guerra.
Un giorno dunque da ricordare, uno spartiacque nella nostra storia, che fu per alcuni di liberazione, per altri l’avvio della battaglia e per altri l’inizio di una tragedia.